"Basta sprechi di Stato. Basta tasse per
pagarli." Questo il battagliero messaggio che molti cittadini italiani hanno
trovato ieri recandosi all'Agenzia delle Entrate della propria zona. A
portarlo, in tutte le regioni d'Italia, in oltre quaranta località, alcune
centinaia di aderenti di Fare per Fermare il declino, armati di volantini,
bandiere, spillette e soprattutto buona volontà e buoni argomenti. “Molti
cittadini si sono fermati a discutere con noi e ci hanno raccontato storie
incredibili, di rimborsi attesi da anni, di imposte su beni inaccessibili. Per
non parlare della qualità dei servizi offerti da uno Stato che pretende tanto
dai suoi 'sudditi' con modalità talvolta discutibili. Se mettiamo assieme
quelle di tutte le sedi potremmo farne un libro”, racconta Manuela, una
militante di Seregno.
A Roma davanti all'Agenzia delle entrate in via
Ippolito Nievo, a Milano in quella di via Moscova, e poi Vigevano, Desio,
Vimercate, Pavia, Mantova, Torino, Vercelli, Genova, Savona, Trento, Rimini,
Ancona, Macerata, Fermo, Fano, Pesaro, Pescara, Matera, ma tutte le regioni
d'Italia sono state coinvolte.
Sui social media, la campagna
#BastaSprechiDiStato con l’hashtag collegato ha generato circa 3.000 citazioni
e 800.000 visualizzazioni su Twitter e oltre 300.000 tra condivisioni e “likes”
su Facebook dove Fare per Fermare il Declino può contare non soltanto sui
60.000 fan sulla propria pagina nazionale, ma anche su una rete di pagine
regionali che consentono un’ottima copertura del territorio e la partecipazione
della base. Grande soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa da parte del
coordinatore di Fare per Fermare il declino, Michele Boldrin: “Non è stata una
semplice protesta contro l'insostenibile pressione fiscale, ma la precisa
indicazione che dietro alle alte tasse e al basso livello dei servizi ricevuti
in cambio dai cittadini, spesso si nascondono grandi e piccoli sprechi di
Stato. È stata la prima vera manifestazione nazionale di un partito da quando
il governo Letta si è insediato. Ma non finisce qui”.
Nelle prossime settimane sul sito nazionale di
Fare per Fermare il declino, dove stanno confluendo, foto, video e resoconti
dei comitati locali che hanno reso possibile l'iniziativa, verrà attivata una
piattaforma di Citizen Watch per denunciare grandi e piccoli sprechi di denaro
pubblico anche a livello locale.
Nessun commento:
Posta un commento