mercoledì 5 giugno 2013

Rinnovati i vertici del movimento Fare per Fermare il declino: Michele Fanelli Presidente Regionale di Basilicata e Michele Boldrin Presidente Nazionale.

COMUNICATO STAMPA
13 maggio 2013
Domenica 12 maggio a Bologna il Congresso Nazionale del Movimento Fare per fermare il declino ha eletto come Presidente nazionale l’Economista italoamericano Michele Boldrin, docente alla Washington University di St. Louis, tra i primi fondatori del Movimento. Subito dopo le elezioni, si era attivata una intensa attività dialettica e discussione interna al Movimento intenzionata a rimettere la politica al centro, e  ricompattare il movimento, individuando, attraverso i congressi una leadership di partito legittimata dal basso e riconosciuta da tutti. Un ampio e proficuo coinvolgimento degli iscritti nel processo decisionale, è stato ottenuto anche avvalendosi di una solida infrastruttura informatica per il voto on line. L’applicazione delle nuove tecnologie nella politica ed il concetto innovativo di “Costituente Liquida” sono stati argomenti fondanti nel programma deI neo Presidente Michele Boldrin che, alcuni giorni fa coinvolgeva tutti gli iscritti del Movimento in un incredibile esperimento di costruzione di un’organizzazione dal basso, novità assoluta a livello mondiale.

Il  Congresso regionale del Movimento, celebrato il 4 maggio a Matera, ha eletto i quattro dirigenti di Basilicata Claudio Latorre, Frank D’Addario, Giuliano Velluzzi e Vincenzo Mancusi  oltre a Michele Fanelli come presidente Regionale
Siamo un gruppo aperto di amici uniti dalla fiducia e dal sentire comune – ha dichiarato Fanelli a margine del Congresso regionale - Vogliamo coniugare la nostra ispirazione popolare e liberale in proposte nuove, in sintonia con la velocità del futuro, al servizio dei cittadini e delle istituzioni”.  Fare, infatti  è un nuovo partito italiano che nasce anche in Basilicata per stimolare ed interpretare la domanda di cambiamento della società, è che sta risultando attrattivo per il modo di intendere la politica orientata ai risultati concreti e verificabili. “Vogliamo iniziare dall'ascolto attivo di tutte le realtà regionali meno protette – prosegue il Presidente Fanelli -  Non abbiamo verità assolute, abbiamo la volontà di costruire insieme riforme serie per ridare alla Basilicata la fiducia, la ricchezza e lo slancio che merita.”  

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