sabato 15 giugno 2013

"Rivoltare l'Italia come un calzino".... partendo dalla Basilicata


"Rivoltare l'Italia come un calzino". È questo il programma del Prof. Michele Boldrin, nuovo presidente di Fare per Fermare il Declino.
A distanza di soli tre mesi dalle elezioni nazionali abbiamo un nuovo partito italiano, con una nuova leadership nazionale e regionale eletta democraticamente da oltre sei mila tesserati in tutta Italia.
Il programma del partito è quello di radicarsi in tutte le città italiane attraverso la costituzione di comitati locali, raggiungendo i 50.000 tesserati entro la fine dell'anno. Ciò consentirà di aggregare altre forze politiche italiane per costruire una nuova e grande formazione politica nazionale  in grado di candidarsi alla guida del Paese.
Michele Boldrin ha sottolineato  l’unicità della proposta politica di Fare, affermando che “…la nostra offerta politica non è sovrapponibile a quella di nessuno partito dell'attuale scenario politico italiano; Fare è piuttosto il primo elemento di un nuovo polo di aggregazione che abbia come valori guida la crescita economica, la mobilita sociale, la sussidiarietà, il merito e la responsabilità individuale”.
 È un processo impegnativo e totalmente nuovo che partendo dalle persone e dalle sfide nuove del nostro tempo potrà anche riavvicinare alla politica la maggior parte degli italiani che attraverso l'astensione al voto denunciano civilmente una profonda crisi di rappresentatività politica ed Istituzionale.
L'esperienza della breve campagna elettorale nazionale ha cementato nella nostra regione un gruppo di persone che desiderano con tenacia e volontà proseguire un percorso di impegno politico e di miglioramento personale e comunitario per "rivoltare la Basilicata come un calzino".
Sappiamo molto bene che questo è un tempo di impegno, di responsabilità e di partecipazione. Fare per Fermare il Declino esiste ed è il primo partito italiano nato da una spinta vitale di intellettuali, professionisti, cittadini italiani che stanno costruendo una offerta politica nuova per il futuro dell'Italia e della Basilicata, senza padroni e nella assoluta discontinuità con una classe politica che storicamente resiste ad ogni ragionevole cambiamento.
Gli eletti nella Direzione Regionale della Basilicata sono:
Michele Fanelli Presidente
Frank Daddario
Claudio Latorre
Vincenzo Mancusi
Giuliano Velluzzi è stato eletto componente della Direzione Nazionale.
Nei prossimi giorni sarà ufficializzata la nomina del quinto componente della direzione regionale.
Nel corso del primo incontro di direzione regionale abbiamo definito la mission del partito che offriamo al vostro libero e critico apprezzamento:
"siamo un club di amici, nuovi della politica, professionalmente preparati, che vogliono far cresce l'Italia e la Basilicata, cambiandole con l'attuazione del programma di FARE, partendo dal valore di ogni persona e dai giovani. La somma di persone così diventano uno Stato ed una Regione competitive, ricche e solidali. Vogliamo, in spirito di servizio, dare alla politica e non prendere. Crediamo nella politica fondata non sui favori ma sui risultati verificabili. Guardiamo con attenzione alle altre realtà politiche nuove".
La Direzione Regionale di Fare per Fermare il Declino desidera ringraziare ogni aderente per la partecipazione ed il contributo dati in questi mesi.
Vi chiediamo ancora di dedicare con generosità un po' della vostra vita allo sviluppo del partito costituendo comitati nelle proprie città e partecipando attivamente alla vita ragionale e nazionale. Fare per Fermare il Declino è un partito di volontari che ha bisogno a tutti i livelli delle vostre competenze.
Ci troviamo a rincorrere appuntamenti elettorali!
Il 17 e 18 novembre saranno due giorni importanti per la Basilicata.
Stiamo dialogando con alcune forze politiche e apriremo molti altri tavoli di discussione culturale e politica.
Soprattutto stiamo definendo un calendario strutturato di iniziative politiche per i prossimi sei mesi in Basilicata ed anche su questo vi chiediamo un contributo attivo.
Dopo Perugia (il 7 e l'8 giugno si è svolto il primo incontro nazionale dei dirigenti di Fare) abbiamo l'intero partito che ha promesso di supportare con ogni mezzo i fattivi della Basilicata in vista delle elezioni regionali.
Siamo consapevoli che occorre un lavoro paziente per intaccare il rapporto Stato-società- economia.
Saremo attivi, pragmatici ed animati da una forte fiducia individuale.
Come ha ben riassunto Michele Boldrin, non siamo ancora un movimento politico, siamo piuttosto una start-up. E non esiste un cammino tracciato, il cammino si fa camminando.
Mi auguro di incontrarvi presto.
Buon cammino a tutti e buon cammino alla Basilicata
Michele Fanelli
Presidente di Fare Basilicata

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